Piatti piani biocompostabili in polpa di cellulosa

Piatti Fondi biocompostabili in polpa di cellulosa

Piatti Biodegradabili

Il rispetto dell’ambiente sta fortunatamente prendendo sempre più piede al giorno d’oggi: grazie ad una sempre più massiccia informazione in merito alle possibilità che oggi abbiamo per mostrare rispetto all’ambiente in cui viviamo ed alle risorse che ci vengono fornite dalla natura, è oggi più semplice prendersene cura anche attraverso un utilizzo decisamente più intelligente e più oculato dei materiali che abbiamo a disposizione.

Tra gli oggetti che più spesso tendiamo ad utilizzare, ad esempio quando abbiamo organizzato una festa in casa oppure anche per un picnic o un pranzo all’aperto, vi sono i piatti e bicchieri , e più in generale le stoviglie: fino a qualche tempo fa, il materiale sostanzialmente più utilizzato per la produzione di piatti, bicchieri e posate era la plastica, che tuttavia sappiamo essere un materiale decisamente inquinante e negativo, dal punto di vista dell’impatto che esso ha con il nostro ambiente.

Oggi, fortunatamente, ci si sta sempre più accorgendo dell’importanza che alcuni materiali possono avere dal punto di vista del loro impatto con l’ambiente: e la plastica è sicuramente uno dei primi materiali che andrebbero eliminati o comunque ridotti al minimo, se vogliamo rispettare il luogo in cui viviamo, e la natura che ci fornisce quotidianamente tante opportunità e risorse.

Ecco che noi di Ecopiatti ci siamo molto interessati all’impatto che alcuni materiali sostitutivi possono avere sulle risorse ambientali, ed abbiamo potenziato con la nostra esperienza e con il nostro interesse per la natura e per l’ambiente, una gamma molto vasta non solo di piatti biodegradabili, ma più in generale anche di compostabili, monouso, posate, bicchieri di questo tipo, tutti oggetti che oggi fanno parte della nostra quotidianità e che ci permettono di ottimizzare le nostre risorse sempre in un’ottica orientata al rispetto del pianeta e dell’ambiente. A questo proposito, abbiamo quindi deciso di proporre prezzi comunque accessibili a chiunque, che permettano bene o male a tutti di essere nel pieno rispetto delle normative ed anche del buon senso: infatti, uno degli elementi che sempre più spesso bloccano le persone interessate all’acquisto di tutti i nostri prodotti compostabili, è proprio il prezzo, che spesso non è concorrenziale e porta queste stesse persone ad optare per la più economica (ma ricordiamo, anche inquinante) plastica.

Noi abbiamo abbattuto questo problema, proponendo dei prezzi onesti per tutta la gamma di stoviglie, di cui forniamo una carrellata di informazioni utili, anche per i più scettici.

Un altro elemento che talvolta blocca le persone e le spinge a non scegliere il biodegradabile è la scarsa informazione che spesso regna sovrana anche in merito alla raccolta differenziata: spiegheremo, quindi, anche il motivo per cui non bisogna temere nulla in merito a questo aspetto, anzi, la raccolta è ancora più semplice con questi prodotti! Ma scopriamo di più!

Non solo piatti biodegradabili ma anche compostabili: cosa significa?

Quando si parla di questi prodotti si fa riferimento, in genere, ad un materiale che rispetta al massimo i criteri previsti dalla norma UNI EN13432: questo materiale è, come è facile intuire dalla stessa parola, biodegradabile e quindi in un materiale del tutto naturale, che per essere smaltito non provoca le sostanze inquinanti che vengono invece provocate dalla pericolosissima plastica.

Il fatto che essi siano anche compostabili significa che:

  • Il materiale di cui sono composti è la polpa di cellulosa, e questo lo rende compostabile e monouso, certificato per l’utilizzo alimentare secondo le norme italiane, UE ed internazionali;
  • Il piatto può essere utilizzato non solo con alimenti freddi, ma anche caldi e liquidi, ed è chiaramente monouso;
  • Il materiale di cui è composto permette una sostanziale riduzione sia relativa ai costi di smaltimento sia relativa alle emissioni di CO2 in fase di smaltimento, in quanto non si usano i derivati del petrolio;
  • Inoltre, ciò che risulta dallo smaltimento è un prodotto che viene riutilizzato come fertile humus per il terreno: questo significa che ad esso viene data una “seconda vita” che non impatta minimamente con l’ambiente e che quindi non è in alcun modo fonte di pericolo.

Quindi, facciamo riferimento a due delle più importanti caratteristiche di cui essi sono dotati, la biodegradabilità e la compostabilità. Conosciamo meglio di cosa si tratta.

Biodegradabile significa “degradabile e decomponibile in natura”: quando una stoviglia è prodotta in un materiale che rispetta questi requisiti, quindi, significa che si tratta di un oggetto e di un elemento che la natura può facilmente e velocemente decomporre, senza che la sua azione sia pericolosa per l’ambiente.

Tutti i materiali organici naturali di cui sono composti i nostri articoli in vendita, sono appunto dei materiali biodegradabili, che per questo motivo permettono che avvenga in maniera normale il mantenimento dell’equilibrio del nostro pianeta: il fatto che una “scoria” o un “rifiuto” possa avere una seconda vita è prerogativa anche dei materiali compostabili, perché il passaggio non si limita al facile smaltimento ma anche alla sua elaborazione per essere trasformato in qualcosa di nuovo.

Inoltre, una sostanza, perché avvenga la sua decomposizione, deve essere attaccata da batteri ed elementi in grado di semplificare questa sostanza in elementi che siano facilmente assorbibili dal terreno. È facile comprendere come questa azione sia semplice per i batteri che hanno a che fare con questi elementi, mentre è del tutto difficile questa azione per materiali come la plastica, che invece non sono affatto facilmente assorbibili e quindi non permettono una naturale biodegradazione.

I nostri articoli, quindi, soddisfano entrambe le esigenze: da un lato la biodegradabilità, dall’altro la possibilità di avere una seconda e nuova vita, che permetta all’ambiente di mantenere il naturale equilibrio ecologico.

Piatti biodegradabili: prezzi concorrenziali per abbattere il limite economico

Chiaramente, le persone in genere hanno sempre preferito la plastica perché risulta più economica: i prezzi dei nostri articoli hanno spesso rappresentato un ostacolo per la scelta di questi prodotti, che tuttavia vanno oggi presi in considerazione anche per via dell’abbattimento di costi eccessivi ed esagerati.

Quando oggi parliamo di questi prodotti, i prezzi non sono più un ostacolo così importante: la nostra scelta è stata quella di permettere a chiunque di acquistare questi prodotti e di essere parte integrante del processo di rispetto del pianeta e di selezione dei materiali che lo permettono.

È chiaro che il materiale biodegradabile e compostabile non può raggiungere oggi la stessa economicità presente per la plastica, ma un utilizzo sempre più adeguato e massiccio potrebbe permetterne, volta dopo volta, un abbassamento sempre più rigoroso dei prezzi. In ogni caso, facendo riferimento a pro e contro della scelta di questi piatti, è bene sapere che affidarsi al nostro negozio permette comunque di ottenere un congruo risparmio rispetto ad altri negozi che producono e vendono articoli simili: e questo significa che i nostri prezzi sono concorrenziali proprio per permettere a chiunque di abbattere il limite economico, che spesso è, oltre alla scarsa informazione, un ostacolo importante per l’acquisto di questi prodotti che meritano di essere presi in considerazione per via dei vantaggi che apportano.

Piatti monouso biodegradabili: cosa cambia con quelli in plastica?

Gli ecopiatti ed ecostoviglie in genere, sono appunto dei prodotti che comunque permettono di mantenere elevato lo standard qualitativo del settore, senza interferire in alcun modo con la pratica consumistica dell’usa e getta, che da tempo ormai è punto di riferimento di sempre più consumatori.

Sappiamo molto bene quanto possa essere difficile, per esempio, organizzare una festa in casa di anche solo 10 persone ed avere un intero servizio di piani, fondi, piccoli e grandi, da portata, ma anche bicchieri e stoviglie, posate, forchette e coltelli, bicchierini, e tutto ciò che serve per un pranzo o una cena informale dall’antipasto al dolce: sarebbe poco pratico, anche se avessimo a disposizione un grande numero di questi prodotti, utilizzare stoviglie in porcellana o in vetro. Pertanto, in genere da sempre si preferisce l’usa e getta proprio per evitare sia di acquistare un numero elevato di servizi in porcellana o vetro, sia di lavare ed asciugare tutto a fine festa!

La scelta è stata sempre quella di preferire la plastica: pratica ed economica, la plastica è tuttavia l’unico elemento che, pur offrendo molti vantaggi nei più svariati settori commerciali, non è biodegradabile ed il suo smaltimento richiederebbe delle risorse troppo complesse e lunghe. Con questo, non vogliamo dire che la plastica vada demonizzata: in molti settori, è proprio la sua scarsa anzi inesistente decomponibilità che la rende utile e sicura, pensando ad esempio agli strumenti medici utilizzati negli ospedali o ad altri prodotti per cui il suo uso è indiscutibilmente utile. Tuttavia, rispetto al piatto di plastica, quando viene il momento di disfarsi del piatto compostabile e biodegradabile, il processo è decisamente più semplice perché gli elementi di cui è composta la plastica non sono facilmente decomponibili.

Vediamo la differenza principale: il piatto di plastica è formato da alcuni elementi che, presi a sé, potrebbero essere decomponibili, ma non lo sono in quanto sono uniti tra di loro e questa unione tra carbonio, idrogeno e ossigeno fa nascere una molecola molto complessa e quindi non facilmente decomponibile dalla natura. Oltre ad essi, sono tantissimi gli altri prodotti di cui la plastica è l’elemento principale: pensiamo agli imballaggi dei supermercati, le bottiglie di acqua e dei detersivi, ed anche i pannolini dei nostri bambini e molto altro ancora.

Là dove è possibile, quindi, è bene utilizzare prodotti in bioplastiche, ossia materiali che imitano le proprietà uniche ed utili della plastica ma vengono prodotti con materiali organici, e quindi facilmente smaltibili e compostabili: tra di essi, ricordiamo quindi le stoviglie, che oggi sono fortemente utilizzate anche dai ristoratori proprio allo scopo di combattere l’inquinamento globale da un uso smodato della plastica dettato dalla smania del consumismo e dell’usa e getta in generale.

Dal punto di vista dell’utilizzo, i monouso non si differenziano da quelli in plastica: anch’essi, infatti, siano grandi o piccoli, piani o fondi, sono prodotti seguendo l’ottica dell’usa e getta, e quindi permettono di ottenere quella stessa praticità che ci viene dettata dalle nostre esigenze comuni, per lo più orientate non solo al risparmio di denaro, ma anche di tempo e fatica.

Questi possono essere usati una volta, e sono adatti ad alimentari sia liquidi che solidi, ma anche caldi e freddi: dopo l’uso, possono essere gettati nell’apposito contenitore di rifiuti perché avvenga il processo di selezione da parte dei batteri che li renderanno fertile humus per il terreno. Nulla di inquinante, tanto di ecologico, insomma!

Anche posate: tutte le stoviglie rientrano nel settore “eco”

Non a caso si parla di ecostoviglie: questo perché anche le posate, quindi forchette, cucchiai e coltelli, possono essere prodotti in questo materiale che ne permette la facile decomposizione e che quindi rispecchia pienamente i canoni dei prodotti ecocompatibili, biodegradabili, monouso e compostabili.

Tra i prodotti in vendita presso il nostro negozio, anche le posate sono così realizzate: questo significa che anche la forchettina con cui mangerai la tua fetta di torta potrà essere facilmente compostabile perché prodotta con un materiale che rispetta appieno l’ambiente, il territorio e le sue risorse e che quindi permette il mantenimento del normale equilibrio.

Pensiamo ad esempio ai materiali utili in tal senso: se essi sono prodotti in polpa di cellulosa (materiale assolutamente unico nel suo genere), forchette, coltelli e cucchiai non sono prodotti in plastica, ma sono realizzati con un materiale altamente compostabile, che è il legno monouso. In sostanza, le nostre posate sono realizzate in legno di betulla, decomponibile per il massimo rispetto del pianeta e delle nostre risorse, ma è anche resistente e viene prodotto senza l’uso di prodotti chimici.

Ciò che rende davvero uniche queste posate è proprio l’unione di caratteristiche rese possibili dall’utilizzo del legno di betulla, che appunto permette alle posate di essere:

  1. Compostabili in quanto al 100% naturali: le sostanze di cui le posate sono composte permettono ai batteri di abbattere facilmente le molecole e di trasformare in breve tempo queste posate in fertilizzante naturale per il terreno, fornendo così una seconda possibilità di vita a questi prodotti;
  2. Resistenti, in quanto il legno di betulla è un materiale assolutamente resistente e utile in tal senso;
  3. Naturali e cioè realizzati al 100% senza l’uso di prodotti chimici: questo significa che una volta utilizzate, queste posate monouso possono essere conferite nei rifiuti compostabili e non sono dannose né per l’uomo né per la natura;
  4. Economiche, perché prodotte in un materiale decisamente vantaggioso in tal senso.

Grazie all’interesse rinnovato nei confronti di materiali economici ed ecocompatibili, potrai quindi servirti non solo dei piatti piani, fondi, piccoli o grandi, ma anche di stoviglie e posate, per ogni tua esigenza e senza minare all’equilibrio naturale e del territorio. Anche in questo caso, è oggi possibile proporre dei prezzi concorrenziali per questo genere di prodotti, che conferiscono a chi li usa notevoli ed interessanti vantaggi.

Anche i bicchieri sono prodotti in materiale che rispetta la natura

Non solo stoviglie in genere, ma anche i bicchieri sono realizzati a partire da questo criterio: nel nostro negozio troverai quindi un vasto assortimenti di prodotti “eco” e quindi realizzati, come abbiamo già avuto modo di spiegare, in materiali del tutto assorbibili e quindi per nulla dannosi per la natura e per l’ecosistema.

Nel caso dei bicchieri, essi sono realizzati in canna da zucchero, materiale assolutamente ecocompatibile, biodegradabile ed anche compostabile, che permette l’utilizzo di questi bicchieri sia per contenere bevande calde che per le bevande fredde. Del tutto utili in ogni settore ed ogni ambiente, essi sono utilizzabili anche in microonde: si tratta quindi di prodotti assolutamente indispensabili se vogliamo portare avanti in maniera concreta il rispetto delle norme in fatto di ambiente e società.

Quali sono le caratteristiche dei monouso?

  1. Questi prodotti possono essere usati anche in microonde: adatti quindi anche per riscaldare una bevanda, ad esempio;
  2. I bicchieri si prestano ad una serie di bevande, sia calde che fredde;
  3. Sono realizzati in materiale naturale, che tuttavia non deve spaventare in quanto sono assolutamente inodore e quindi prodotti in materiali naturali che hanno anche un altissimo grado di bianco (questo significa quindi che non si differenziano molto da quelli in plastica, se non per i loro infiniti vantaggi);
  4. Essendo prodotti compostabili, possono essere conferiti nei rifiuti compostabili ed organici, e questo rende ancor più interessante questo genere di bicchieri che rispettano l’ambiente ed il pianeta;
  5. Sono certificati per l’uso alimentare secondo le norme italiane, UE ed internazionali in fatto di prodotti alimentari.

Come avviene la raccolta differenziata di questi prodotti?

Una delle caratteristiche sostanziali di questi prodotti, è proprio la grande differenza che essi presentano con la stessa gamma di prodotti (quindi piatti, bicchieri e posate in genere) realizzati in plastica: la plastica ha sicuramente dei vantaggi in quanto a flessibilità d’utilizzo, essendo un materiale molto pratico ed anche resistente, ma nello stesso tempo è, come abbiamo anticipato, anche la sostanza che meno si presta ad essere biodegradabile.

Anzi, potremmo proprio dire che essa è tutto fuorché biodegradabile: questo è dovuto all’unione degli elementi di cui essa è composta, elementi che, presi in maniera singola, sarebbero più facilmente selezionabili ed abbattibili dai batteri, ma che insieme non possono esserlo in quanto formano una molecola molto resistente e per nulla semplificabile.

L’unico modo che abbiamo per ridurre le emissioni di sostanze nocive dovute all’uso smodato della plastica è quindi quello di ridurne al massimo l’utilizzo e, dove non è possibile farlo, impegnarsi in maniera attiva al suo smaltimento procedendo alla raccolta differenziata. Mai gettare in strada alcun rifiuto, ma per la plastica questo vale ancora di più: essa è altamente inquinante e quindi pericolosa per la società e per l’essere umano, oltre che per l’ambiente!

Questo non vale per tutti quei prodotti come i nostri piatti, bicchieri e stoviglie, prodotte in materiali semplici come ad esempio il legno di betulla o la polpa di cellulosa: tutti materiali che somigliano alla plastica per la loro flessibilità (e che quindi ne conservano sostanzialmente le proprietà positive, come la praticità, l’adattabilità al consumo alimentare, la semplicità di utilizzo) ma non sono per nulla toccate dagli svantaggi che riguardano la plastica.

Pertanto,non possiamo non menzionare la raccolta differenziata: come vanno conferiti questi prodotti? Come eliminarli? Come abbiamo anticipato, questi materiali sono prodotti in maniera tale da avere un impatto zero con l’ambiente e con il territorio: utilizzarli non è per nulla dannoso perché la loro composizione (senza la presenza di qualsivoglia sostanza inquinante) permette di eliminarli facilmente e senza tracce dannose per l’ambiente e per l’essere umano.

Per lo più, i prodotti finora menzionati, ma anche le posate e le stoviglie in genere biodegradabili e compostabili, sono prodotti in materiale come la polpa di cellulosa e il legno di betulla. L’assenza di sostanze chimiche ci permette di conferire questi prodotti nella raccolta differenziata ed in particolar modo nell’organico: questo significa che, una volta gettati nel rifiuto compostabile ed organico, questi prodotti si preparano ad essere totalmente smaltiti, proprio come se fossero la buccia di una banana, un pomodoro o dell’insalata avanzata.

Ma non solo. Il loro smaltimento in natura permette di ottenere un fertilizzante naturale, assolutamente non dannoso ma molto utile per il terreno: tutto ciò ci permette quindi di capire quanto sia importante convertirsi all’uso di questi prodotti, che dovrebbero quindi diventare elemento fondamentale nella nostra quotidianità, specialmente per ristoranti, pizzerie, e locali che lavorano con il pubblico e che dovrebbero dare il buon esempio.

Se vuoi approfondire l’argomento e vuoi quindi saperne di più anche su altri dei nostri prodotti in vendita, ti segnaliamo una lettura più approfondita delle nostre sottocategorie dedicate al settore dei compostabili, dei biologici e dei monouso biodegradabili.

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