Le posate in legno monouso rappresentano una novità molto intelligente per essere sempre al passo con i tempi e, allo stesso tempo, anche rispettare le risorse presenti in natura senza alterare in alcun modo il già delicato equilibrio biologico ed ecologico del nostro pianeta.
Posate legno monouso bio
Tre elementi per importanti per le posate in legno monouso bio. Si tratta di prodotti che fanno riferimento alle cosiddette “bioplastiche”, materiali che imitano la plastica per la sua flessibilità e versatilità ma nello stesso tempo sono anche ecologici e biologici. Parlare di bio, significa sostanzialmente parlare di tre elementi di un’importanza indiscutibile, e cioè:
- Bio come biologiche: esse sono biologiche ed ecologiche perché prodotte a partire dal legno di betulla, un materiale che ovviamente è da considerarsi organico e naturale;
- Bio come biodegradabili, perché il loro processo di degradazione avviene in modo naturale e senza l’ausilio di elementi chimici e sostanze dannose;
- Bio come biocompatibili: le nostre posate in legno monouso imbustate, esattamente come i nostri piatti e bicchieri e più in generale tutte le nostre stoviglie sono prodotti realizzati nel massimo rispetto della compatibilità con la natura e con l’ambiente.
Ma cosa significa tutto questo, più nello specifico?
Abbiamo detto che esse sono considerate bio dal punto di vista delle materie prime che vengono impiegate per la loro realizzazione. Quando si è capito che la plastica, pur essendo utile nel campo dell’usa e getta, è anche molto dannose, si è iniziato a cercare di individuare degli elementi che somigliassero ai materiali plastici per la loro funzionalità, ma che ne fossero totalmente distanti per impatto biologico.
Ecco che da questo è stato possibile studiare delle materie prime totalmente rinnovabili e quindi di origine vegetale, e le loro qualità hanno soddisfatto totalmente la necessità del monouso: si tratta infatti di prodotti che non provengono da materie fossili e che quindi non derivano dalla lavorazione del petrolio e da scarti di questo tipo, ma sono invece totalmente biologici.
Questi biopolimeri naturali sono sintetizzati direttamente a partire dagli organismi viventi, in questo caso piante e scarti di fibre naturali: attraverso specifici stadi di trasformazione (che peraltro, in questo caso, non hanno davvero nulla a che vedere con l’industria chimica in quanto non si utilizzano sostanze chimiche dannose per l’ambiente) si ottengono delle componenti ideali per l’uso domestico e non solo di prodotti usa e getta, compatibili con l’ambiente perché appunto biologici.
Posate legno monouso: lavabili?
Abbiamo parlato della naturalezza di queste posate realizzate in legno di betulla, realizzate appunto a partire da materiale bio, totalmente compostabile e biodegradabile in quanto biologico ed ecologico ed anche in quanto non realizzati con l’ausilio di prodotti chimici e sostanze dannose.
Ci occorre però chiarire che, il concetto stesso dell’usa e getta, vale non solo per le materie plastiche, ma anche per le materie prime rinnovabili. Alla domanda se le posate in legno siano rinnovabili oppure no, occorre quindi rispondere che sì, esse sono rinnovabili, ma solo nel senso che intendiamo scientificamente per rinnovabilità: quando finiamo di utilizzarle, andremo a gettarle all’interno del contenitore per la raccolta dell’organico, esattamente come facciamo per gli scarti alimentari, e quindi non andremo a lavare il nostro prodotto.
Pertanto, le posate monouso sono rinnovabili perché esse ci permettono di rispettare l’ambiente:
- In quanto prodotti biologici, essi sono biodegradabili e questo significa che il loro processo di decomposizione e di degradazione avviene in modo facile, veloce e naturale senza l’ausilio di prodotti chimici o sostanze che potrebbero rivelarsi dannose;
- In quanto prodotti compostabili, essi sono rinnovabili perché, una volta che li avremo gettati tra gli scarti organici, essi potranno subire un altro stadio di trasformazione, anch’esso molto utile all’ambiente ed alla conservazione delle nostre risorse. Infatti, essi si degraderanno in natura e, alla pari di prodotti organici come scarti alimentari, bucce di frutta e scarti di verdura, diventeranno un comodo e utile fertilizzante per il terreno.
Intendiamo la rinnovabilità di questi prodotti in tal senso, disponibile anche in kit e tris, e non nel senso che essi sono lavabili. Infatti, le nostre posate sono monouso, e questo significa che possono essere utilizzate una sola volta: non dobbiamo confondere la loro rinnovabilità con la pratica scorretta di lavarle per riutilizzarle.
Una volta terminato il loro utilizzo, quindi, getteremo nell’organico le nostre posate in legno monouso, assieme a bicchieri e piatti biodegradabili ed a tutte le altre stoviglie usa e getta naturali, biologiche ed ecologiche. In questo modo avremo continuato nella nostra opera di rispetto e di salvaguardia del benessere dell’ambiente, del territorio, e avremo sfruttato al massimo le risorse che esso ci presenta.