Vuoi invitare delle persone ad un evento, a casa o in ufficio, e desideri ottimizzare tempo, denaro, e rispetto per l’ambiente? I piatti finger food monouso possono essere la risposta giusta a questa esigenza!
Sono adatti ad un pubblico molto ampio e variegato. Infatti, sappiamo quanto sia importante, al giorno d’oggi ancora di più, essere sempre al passo con i tempi, essere sempre veloci e scattanti, e questo ci porta anche ad acquistare non solo pietanze pronte, ma anche stoviglie e piatti usa e getta che ci aiutano, appunto, a rendere possibile una velocizzazione dei tempi di cui abbiamo un’estrema necessità.
Oggi come oggi possiamo dire che questi sono una vera e propria garanzia per una serie di persone. In particolare, sono soprattutto gli organizzatori di eventi a richiedere piatti usa e getta per i loro eventi come meeting, feste, convegni e congressi, ma anche per sagre e degustazioni che richiedono l’uso di un prodotto più pratico del tradizionale piatto in vetro o in porcellana.
Quando è necessario dare da mangiare ad un numero di persone abbastanza elevato, in condizioni che richiedono anche una certa celerità, è del tutto normale affidarsi a delle stoviglie, a dei piatti e quindi a dei prodotti che ci rendano facile questo tipo di richiesta: d’altronde, non potremmo lavarne centinaia d in maniera veloce durante una degustazione, ed inoltre sarebbe impossibile evitare che i piatti si rompano!
Per tutti questi motivi, la scelta dei piatti usa e getta appare senza dubbio la scelta più intelligente e sensata, ma è comunque molto importante prestare attenzione ai prodotti che scegliamo. Per fortuna, oggi c’è un maggior interesse ed anche una più ampia sensibilizzazione nei riguardi del rispetto dell’ambiente e del territorio, e questo ci permette di capire quanto sia importante evitare l’utilizzo di prodotti che sono certificati come dannosi e pericolosi per il benessere del pianeta e per l’equilibrio dell’ambiente. Evitare la plastica è fondamentale, perché la plastica non si degrada facilmente, e questo significa che è necessario molto tempo affinché essa venga eliminata.
Il livello di biodegradabilità del nostri piatti usa e getta, invece, è molto elevato, e questo ci permette di poter dire a gran voce che i nostri prodotti sono sicuramente da preferire rispetto a tutti i prodotti non plastic free: questo, chiaramente, riguarda anche i bicchieri, le posate, e le stoviglie, e più in generale tutti quei prodotti che utilizziamo per mangiare fuori casa o anche quando siamo a casa ma non vogliamo usare i prodotti tradizionali.
Piatti finger food monouso: cosa sono
Ma cosa sono i piatti finger food monouso?
Tra le varie tipologie di queste stoviglie usa e getta, vengono senza dubbio alla nostra attenzione i cosiddetti piatti da finger food: per chi non lo sapesse, il finger food è il classico cibo veloce che si può gustare in occasioni particolari, e che sta prendendo sempre più piede in eventi, come ad esempio feste, congressi, meeting, ed anche nei matrimoni soprattutto tra gli aperitivi.
Bocconcini, fritture miste mignon, pezzetti di pizza e focaccia farcita, tutto rigorosamente in piccolo, proprio per stare “in punta di dita”: queste pietanze possono essere inserite all’interno di specifici piatti da finger food, che nel nostro caso possiamo proporre nella versione usa e getta per coloro che vogliono rispettare l’ambiente.
Questi sono realizzati sempre con le stesse modalità e caratteristiche dei compostabili, biodegradabili e usa e getta: si tratta infatti di prodotti realizzati a partire da materie prime semplici e naturali come la polpa di cellulosa, ed in particolare da scarti di fibre e piante che rendono il prodotto versatile e pratico come quello non plastic free, ma rispettoso dell’ambiente perché anche biodegradabile e compostabile.
Piatti finger food monouso: compostabili e biodegradabili
I nostri piatti e le nostre stoviglie, quindi anche quelli per finger food monouso, sono sicuramente dei prodotti compostabili e biodegradabili.
Cosa significa questo?
Si tratta di due caratteristiche in realtà ben legate tra loro.
Infatti, un prodotto è biodegradabile se la sua composizione è tale da permettergli di degradarsi velocemente e facilmente in natura, senza l’ausilio di lavorazioni particolari o di sostanze chimiche che, chiaramente, ne comprometterebbero la qualità in fatto di rispetto dell’ambiente.
D’altra parte, un prodotto può essere anche compostabile perché è realizzato a partire da scarti organici e materie prime che si andrebbero ad integrare perfettamente con il terreno, esattamente come avviene con gli scarti organici: il processo è in questo caso abbastanza veloce, e una volta terminato, il nostro piatto monouso anche da finger food sarà un tutt’uno con il terreno e diventerà un ottimo fertilizzante. Un modo, questo, molto intelligente, per dare una seconda possibilità ad un prodotto che, se fosse stato realizzato con plastica, non ne avrebbe avuta.
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